Teggiano, nuova battaglia sulla polveriera. La Pirotecnica fa ricorso in appello.

Teggiano si appresta ad affrontare una nuova battaglia giudiziaria. Torna infatti lo spauracchio della costruzione di un deposito di fuochi pirotecnici con uffici e servizi sul territorio della Città- Museo al confine con Sala Consilina. E’ passato appena un mese da quando il Tar aveva dato ragione al Comune sul suo no alla realizzazione  che ora La Pirotenica di Roccella Jonica, la società che aveva progettato l’opera, torna alla carica presentando ricorso in appello al Consiglio di Stato. La vicenda risale al 2020  quando si svolse la Conferenza dei Servizi a cui parteciparono anche diversi Comuni limitrofi e durante la quale venne espresso parere non favorevole alla richiesta della società privata. All’epoca  si parlava di un’opera dai numeri imponenti, un magazzino per più di 350 tonnellate di materiale pirotecnico, e la Conferenza dei Servizi contestò che  non vi erano tutti gli elementi per valutare l’impatto effettivo che il sito scelto era interessato da rischio idraulico e alluvionale, che non si teneva conto della strategia delle aree interne e della necessità di preservare la biodiversità, e che nelle vicinanze si trovavano l’aviosuperficie e la pista di Go-Kart. La società La Pirotecnica, proprietaria dei terreni agricoli dove verrebbe ubicata l’opera,  presentò ricorso al Tar contro le decisioni della Conferenza dei Servizi e circa un mese fa il tribunale amministrativo ha sentenziato sul caso dando ragione al Comune di Teggiano e dichiarando inammissibile il ricorso. La società però  non vuole abbandonare il progetto e in questi giorni ha presentato ricorso al Consiglio di Stato aprendo un nuovo capitolo dopo 4 anni. “La posizione nostra non è cambiata- ha detto il sindaco Di Candia – Ci costituiremo in giudizio e proseguiremo nella battaglia”.