Subappalto alla Dervit nell’area marina protetta, scontro tra Dario Vassallo e Romano Gregorio.

“Denunciamo l’intreccio ‘Sistema Cilento’ e i fondi opachi all’azienda indagata Dervit”. Dario Vassallo torna sulle segnalazioni già presentate nel 2022 in merito alla gestione dell’Area Marina Protetta degli Infreschi e della Masseta alla luce di quanto emerso dalla recente inchiesta che ha travolto il presidente della Provincia di Salerno sospeso Franco Alfieri, accusato, tra l’altro, di aver favorito negli appalti la Dervit i cui vertici pure sono finiti ai domiciliari.  Infatti in qualità di Presidente della Commissione di Riserva dell’ Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta, Dario Vassallo aveva denunciato con un esposto le irregolarità nella gestione   sistema di videosorveglianza “Mampira,” che avrebbe dovuto monitorare in tempo reale le violazioni nell’area marina protetta e addirittura misurare la temperatura dell’acqua, per proteggere l’area. “ Nonostante un investimento di circa due milioni di euro – dice ora Vassallo-  questo sistema non è mai stato messo in funzione. La Dervit S.p.A., oggi al centro dell’inchiesta “Sistema Cilento”, era subappaltatrice del sistema “Mampira” . Alla luce delle recenti indagini, mi domando ora chi abbia effettivamente garantito la legittimità di tali affidamenti e con quale criterio siano stati approvati”. Vassallo si rivolge direttamente al Direttore del Parco del Cilento Romano Gregorio per chiedergli “chi ha approvato la scelta della Dervit per questo subappalto così delicato e se la Dervit abbia svolto altre attività simili nel Comune di Laurino di cui Gregorio è sindaco”. La replica non è tardata ad arrivare. “Resto spiazzato da queste affermazioni – ha detto – Non si può gettare fango in questo modo. Sono Direttore del Parco dal 2017, il progetto Mampira è del 2014, quando io non ricoprivo alcun incarico dirigenziale. Inoltre il progetto è stato interamente attuato dal ministero dell’Ambiente, il Parco ha avuto solo un ruolo autorizzativo e già nel 2018 informai il Ministero del mancato funzionamento. Gli atti sono già stati tutti vagliati dall’autorità giudiziaria. Come sindaco inoltre , ci tengo a dire che l’ufficio tecnico del mio Comune opera in autonomia come deve essere per legge ed è esso deputato a seguire i lavori”.