Sapri senza radiologi, minore investito trasferito a Vallo per una radiografia.

Assente il radiologo, niente raggi per minori e donne gravide e nei piccoli ospedali di  periferia, scattano i disagi. E’ quanto emerge dalla vicenda accaduta nei giorni scorsi ad  un adolescente di Sapri, investito da un’auto e costretto a raggiungere Vallo per una radiografia. Il 15enne stava transitando con la sua bici elettrica per la strada che dal lungomare conduce a Piazza Plebiscito quando un’auto non si è fermata allo stop e lo ha investito. Immediati i soccorsi: il ragazzo è stato subito trasferito non in codice rosso all’ospedale di Sapri. Le sue condizioni non destavano preoccupazione ma i medici, che gli hanno riscontrato un trauma contusivo, hanno ritenuto necessario  eseguire i raggi al femore, al bacino e alla colonna cervicale. E qui sono iniziati i problemi perché all’ospedale Immacolata, dove opera un solo radiologo, al momento dell’arrivo del giovane, il medico non era di servizio. E’stato  dunque attivato il protocollo in vigore nell’Asl di Salerno secondo cui in assenza di radiologo si può prevedere che le radiografie vengano refertate da uno specialista presente in un altro ospedale dell’azienda, attraverso la telemedicina, una possibilità però non contemplata per i minori e le donne gravide per i quali il consenso informato con l’elenco di tutti i rischi del caso  può essere somministrato solo dal medico radiologo. Il giovane, fortunatamente non grave, ha dovuto recarsi dunque al San Luca di Vallo per eseguire la prestazione, ma la vicenda ha messo in evidenza tutti i disagi e i rischi che si corrono per la carenza di medici in generale e di radiologi in particolare, così importanti nelle emergenze, quando un attimo può fare la differenza. Un problema che non è solo di Sapri, ma comune a tanti piccoli ospedali salernitani tra cui Polla e Roccadaspide. Nel silenzio generale si continua a tenere sospese o a lasciare allo sforzo dei singoli  l’assistenza e con essa, nei casi più gravi, la vita delle persone.