
Ha riacceso il dibattito politico la vicenda denunciata dall’avvocato di Sapri Tony Sofo che da luglio scorso si è visto opporre silenzi o dinieghi alle sue richieste di accesso agli atti del Piano di Zona S9, in particolare ai documenti finanziari per l’anno 2018 dell’Ente e alle decisioni in merito al rinnovo della Convenzione tra Comuni o alla sua trasformazione in Consorzio. A destare perplessità sono soprattutto le motivazioni addotte dalla coordinatrice del Piano per rigettare la richiesta. Nell’istanza la Di Luca vedrebbe un tentativo dell’avvocato saprese di cercare qualche condotta inadempiente dell’attuale amministrazione o una negligenza nell’operato della stessa coordinatrice. Pietro Scaldaferri di Sapri Cambia: “La coordinatrice finisce per attirare l’attenzione su di sè rispetto a eventuali mancanze. Se qualcuno non avesse fosse nulla da temere , metterebbe tutto a disposizione. Dalle verifiche effettuate sul sito del Piano di Zona il cittadino non ha trovato nulla” . Sofo non riuscendo a consultare i documenti e non trovandoli sul sito del Piano di Zona aveva portato la questione all’attenzione di tutti i consiglieri comunali di Sapri affinchè lo aiutassero a vedere riconosciuto il suo diritto. “Accogliamo l’appello del nostro concittadino- hanno detto da Saprimocratica- abbiamo ricevuto i documenti da qualche giorno, il tempo di valutarli e vedremo le iniziative da intraprendere a tutela dei diritti dei cittadini ad accedere agli atti e a garantire la trasparenza della gestione dei fondi del Piano di Zona”. In attesa di conoscere la posizione del sindaco Antonio Gentile, che la nostra redazione ha contattato senza riuscire tuttavia a raggiungerlo, si guarda con attenzione anche alla riunione del coordinamento del Piano di Zona di questo pomeriggio. All’ordine del giorno proprio la discussione dei sindaci sulla Convenzione, quel patto tra Comuni su cui si fonda il Piano e che è in scadenza, uno degli argomenti su cui Sofo voleva avere informazioni per capire se, come già avvenuto in altre realtà come nel Vallo di Diano, si trasformerà in Consorzio o meno.
daria scarpitta