La delibera di giunta regionale sulla riorganizzazione dei punti nascita ordina la chiusura del reparto dell’ospedale di Sapri, ma c’è chi sostiene che tutto sarà superato con l’imminente approvazione, in consiglio regionale, della nuova legge campana per l’istituzione delle aree svantaggiate al fine di salvaguardare i servizi sanitari .
Intanto la politica commenta la delibera del Governo De Luca. Il consigliere regionale del M5S Michele Cammarano: ” Atto irresponsabile del Governo Meloni. La Giunta regionale della Campania, alla luce del definitivo diniego del Ministero, ha dato ufficialmente avvio al percorso di cessazione del Punto nascita di Sapri, insieme a quelli di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Questa scelta, che equivale a un attacco diretto alla nostra comunità, un colpo inferto a tutto il Cilento e al Golfo di Policastro, costringerà donne, madri, neonati e famiglie a viaggi lunghi, complicati e rischiosi, per accedere a un servizio che dovrebbe essere garantito nel proprio territorio. Il punto nascita di Sapri, che ha assicurato negli anni professionalità, sicurezza e umanità, oggi rischia di sparire per una decisione presa sulla base di numeri e burocrazia, senza alcuna considerazione per le comunità”. “Il Ministero della Salute – continua Cammarano -ha negato la deroga per Sapri, ritenendo che non vi siano condizioni di disagio orogeografico. Una valutazione che non condividiamo, perché non tiene conto delle reali difficoltà di collegamento con gli ospedali alternativi. Il Cilento subisce da anni un progressivo depauperamento dei servizi essenziali, sanitari in primis. Questa decisione è solo l’ultimo tassello di un abbandono istituzionale che denuncio da tempo. La salute e il diritto alla maternità devono essere difesi con forza, soprattutto nei territori più fragili. Per questo chiedo un confronto immediato con il Ministero della Salute, Regione Campania e ASL di Salerno. Il Movimento 5 Stelle sarà al fianco dei cittadini, del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale e del personale sanitario per evitare che si compia l’ennesimo atto di abbandono istituzionale ai danni delle aree interne”.
I consiglieri di minoranza del comune di Sapri Emanuele Vita e Nicodemo Giudice : ” La delibera regionale con cui si procede alla chiusura del punto nascita di Sapri sorprende, alla luce degli ultimi eventi e degli incontri istituzionali nei quali sembrava essere stata individuata la strada per l’ennesima proroga. È l’ennesimo bluff di De Luca che pare, con questo ,voler alzare ancora una volta la posta per le regionali? Quel che è certo è ancora una volta il silenzio di quanti operano sul territorio del Distretto 71. La delibera è del 23 giugno scorso e non averne avuto conoscenza testimonia una volta di più la distanza tra governanti e governati ”
