Sapri, fiera dell’Immacolata. Nuovo mach sindaco-mercatari. E stamattina, fiera semi deserta.

Così come programmato 50 commercianti ambulanti hanno disertato la fiera dell’Immacolata di Sapri, a danneggiare ulteriormente l’atteso appuntamento annuale, quello del 7 dicembre, è stata anche la pioggia, che, inevitabilmente,  ha scoraggiato molti a recarsi in fiera per gli acquisti natalizi e creato problemi  ai mercatari che non sono voluti mancati all’appuntamento.  Sopra a  tutto questo resta l’acceso confronto tra i venditori ambulanti e il sindaco Antonio Gentile. I primi , per due giorni hanno spiegato chiaramente le ragioni della protesta: tasse aumentate per l ‘occupazione del suolo pubblico per le fiere e assenza di dialogo con sindaco e comune. Il primo cittadino con un post su fb ha provato a fare chiarezza, difendendo l’operato dell’Ente. Secondo le sue precisazioni i costi non sono gli stessi indicati dai mercatari  in agitazione, ma  16 euro in meno rispetto alla somma  indicata dagli ambulanti . Il sindaco ha fatto chiarezza anche su altri aspetti , e alla fine precisa  che non  hanno fatto altro che” rispettare le regole “. Immediata la replica dei commercianti ambulanti ,  facendo riferimento ad alcuni fatti  verificatisi nel corso dell’ organizzazione della a fiera dell ‘ Immacolata: “l’amministrazione ha dichiarato – scrivono nel loro  post-  che a  decidere è  sempre il Comune”. “ Questa affermazione – dicono-  contraddice  lo spirito di partecipazione che ci si aspetta da un dialogo aperto con la comunità “. I mercatari hanno  tenuto anche  a chiarire che i costi da loro riferiti fino ad oggi, gli sono stati messaggiati “dal gruppo vicino al sindaco”. Tra le due precisazioni si inserisce  il gruppo d’ opposizione Siamo Sapri: << A chi dobbiamo credere ? A chi con sacrificio lavora in condizioni anche difficili? O a chi, invece, seduto nella sua calda stanza percepisce stipendio e tredicesima anche con i soldi dei commercianti che lavorano? >>. L’area mercatale  davanti allo stadio era semi vuota, più affollata quella intorno alla chiesa Madre.