Sanza, incidente mortale.La verità nelle immagini della videosorveglianza. Lutto cittadino per Angelo e Antonietta.

Angelo Spina e Maria Antonietta Aluotto, 65 e 57 anni, di Monte San Giacomo, sono le vittime del drammatico incidente stradale consumatosi sabato scorso sulla superstrada Bussentina nei pressi del distributore di carburante Ip. Le salme sono sotto sequestro a disposizione della Procura della Repubblica di Lagonegro che conduce le indagini, affidate al comandante Castellino della locale stazione dei Carabinieri. Le immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’area di servizio mostrerebbero chiaramente cosa è accaduto.Pare che la Fiat Punto, con alla guida un agricoltore di Buonabitacolo, stesse uscendo dall’Ip e mentre si immetteva sulla carreggiata per far rientro a casa è sopraggiunta, dal senso opposto, diretta quindi verso il Golfo di Policastro,  la moto con in sella la coppia valdianese. L’impatto è stato violentissimo. Il due ruote è finito contro il muretto  sulla Bussentina. La donna è morta sul colpo, poco dopo si è spento anche il cuore di Angelo, soprannominato Angelone. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche un’altra moto che è sopraggiunta dopo quella su cui viaggiava la coppia. Il motociclista, di Cava de Tirreni,  è stato trasferito in eliambulanza presso l’ospedale di Salerno, in gravi condizioni. Tutti sono risultati negativi all’alcol test. Le due vittime convivevano da anni, lei era madre di due figli avuti da una precedente relazione. Angelo e Antonietta era conosciuti e apprezzati per il loro garbo e per la  loro attività: portavano avanti un ‘impresa di onoranze funebri e un negozio di fiori all’ingrosso. Il sindaco di Monte san Giacomo Angela D’Alto ha proclamato il lutto cittadino per il giorno in cui saranno celebrati i funerali. L’incidente si è verificato in un punto già teatro di tragedie.   Nel 2010, dinamica analoga, persero la vita un sorellina e un fratellino di Sanza, 7 e 2 anni. Da allora, proprio a poca distanza dall’Ip,  un mazzo di fiori ricorda quel dramma . Ed d è proprio sotto quel mazzo di fiori che è finita la moto e la vita di Angelo e Antonietta.