Santa Marina, fatale incidente di caccia. De Biase muore colpito accidentalmente da un proiettile.

Avrebbe lasciato esplodere un pallettone pensando di trovarsi di fronte ad un cinghiale, invece era il compagno di caccia. Questo è quanto sarebbe emerso dalle dichiarazioni fornite spontaneamente dal quarantaquattrenne di Santa Marina finito sotto inchiesta per la morte dell’amico di 58 anni Rocco De Biase. L’incidente di caccia è avvenuto sabato pomeriggio intorno alle 15 in loc. Santa Barbara a Santa Marina.  I due amici si erano recati lì per cacciare tordi, poi l’uomo, ora indagato per omicidio colposo, convinto di aver visto un cinghiale, avrebbe cambiato la cartuccia sostituendo quella contenete pallini d’acciaio, destinata a colpire  piccoli volatili, con quella a singolo pallettone, adatta per la caccia agli ungulati. Solo dopo aver centrato quella che lui credeva fosse la preda, si è reso conto di aver ucciso l’amico. Inutili i soccorsi  per il 58enne che è morto per le ferite riportate. Rocco De Biase, originario di Santa Marina era titolare di una impresa di trasporto a Reggio Emilia, dove viveva con la moglie e ai figli. Da qualche giorno era tornato dai genitori per aiutarli nella raccolta delle olive. “Era una persona sempre sorridente, legato al suo paese” dicono di lui in paese. Originario di Santa Marina ed emigrato, è anche il 44enne che ha esploso il colpo mortale. Il comandate dei carabinieri di Vibonati  Francesco Barile ha inoltrato alla Procura di Lagonegro  il fascicolo con l’esito  degli accertamenti eseguiti sul posto e la dichiarazione spontanea resa dall’indagato. Sotto shock la comunità di Santa Marina . E c’è chi ricorda una fatale coincidenza: proprio il 14 dicembre di ventisette anni fa si verificò un altro drammatico incidente di caccia a seguito del quale perse la vita una donna del posto .