Sanità lucana, rinviato a giudizio il Governatore della Basilicata Vito Bardi.

Rinviato a giudizio il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi con l’accusa di concorso in induzione a dare o promettere utilità. La decisione  che lo porterà a processo è stata presa a decisione è stata presa dal gup di Potenza, Francesco Valente, nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana che il 7 ottobre del 2022 portò all’arresto in carcere del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Francesco Piro, e ai domiciliari per l’ex sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio. La vicenda scaturì dalle denunce dell’ex direttore generale dell’azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, Massimo Barresi e portò ad una maxi inchiesta divisa in tre filoni  con circa 39 indagati che delineò l’esistenza di un diffuso mercimonio delle pubbliche funzioni e un progetto criminale in grado di orientare a fini personali politico elettorali l’azione della Pubblica Amministrazione in sede regionale . Nello specifico Bardi è coinvolto nei fatti relativi al cambio al vertice dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza ed è accusato di aver operato  in modo da costringere alle  dimissioni l’allora direttore generale Barresi, nominato dalla precedente giunta, anche attraverso un taglio di 12 milioni all’azienda stessa. Per questo filone di inchiesta sono stati rinviati a giudizio anche tre assessori dell’allora giunta Bardi , l’attuale senatore di Fratelli d’Italia Gianni Rosa, all’epoca assessore regionale all’ambiente, Francesco Cupparo di Forza Italia, attuale assessore regionale alle attività produttive e Francesco Fanelli della Lega al momento consigliere regionale.  Eletto per la prima volta nel 2019, Bardi è stato riconfermato governatore nello scorso aprile. La prima udienza è stata fissata per il 20 gennaio 2025.