Rogo delle ecoballe a Persano. “Dolo in un’area non videosorvegliata”.

Si è trattato di un incendio doloso. E su questo ormai non ci sono più dubbi. Il rogo delle ecoballe stoccate a Persano è frutto di una mano criminale, come  già era stato detto nell’immediatezza del fatto. A Confermarlo è stato il procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli nel corso dell’audizione in Commissione  parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti  e ad altri illeciti ambientali. Il procuratore ha parlato  di più punti di innesco rinvenuti  e ha anche  chairito che il luogo dove Regione Campania e Ministero della Difesa avevano deciso di stoccare le ecoballe era, sì, in una zona militare  ma inserita in un ampio comprensorio recintato ma non video sorvegliato e quindi accessibile facilmente. Borrelli si è poi soffermato sulle diverse inchieste che la procura salernitana sta seguendo proprio in  merito ai traffici illeciti di rifiuti e ha lanciato l’allarme  sul porto di Salerno spesso al centro di questo passaggio di merci illecite, perché sovradimensionato rispetto alle sue possibilità e carente di attrezzature per il controllo, come lo scanner in grado di vedere attraverso i container  . Borrelli ha poi proseguito  in audizione segreta  per entrare nei particolari delle indagini della Procura in merito alle ecoballe di Persano.  “”Come si può pensare di lasciare un carico di rifiuti con quella storia senza vigilanza? – ha commentato il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone – La natura dolosa dell’incendio è certa ed era ampiamente plausibile che sarebbe accaduto quello che è stato. La Regione di De Luca e Bonavitacola deve assumersi la piena responsabilità sui fatti e al cospetto del danno che ha arrecato ai cittadini di Serre e dell’intera Piana del Sele. Ringrazio la Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che, come da me richiesto pubblicamente, ha subito calendarizzato l’audizione del Procuratore Borrelli. Mi aspetto che si vada fino in fondo su questa vicenda perché non è possibile che non ci siano colpevoli. “