Rofrano, Viterale fuori dal consiglio. Martedì nell’assise si vota la decadenza.

Fuori Giuseppe Viterale dal consiglio comunale. L’amministrazione di Rofrano ha sollevato la causa di incompatibilità  nei confronti del consigliere di minoranza e il prossimo 24 settembre  nell’assise sarà affrontato l’argomento della sua decadenza. Tutto è partito da un contenzioso che Viterale ha con il Comune per aver presentato ricorso in quanto non gli era stata liquidata l’indennità di fine mandato. Il Tribunale di Vallo della Lucania ha sentenziato in suo favore ma il Comune ha fatto appello contro la decisione . il contenzioso in atto , secondo l’attuale maggioranza relegherebbe Viterale in una posizione tale da non poter più sedere nell’assise cittadina.  Per il consigliere la questione invece non si porrebbe . “L’art. 63 comma 3 del testo Unico- ha spiegato – stabilisce che non c’è incompatibilità quando il contenzioso è legato all’espletamento del mandato. Io ho anche proposto in consiglio comunale di addivenire ad un accordo e di rinunciare ad ogni rivalutazione stabilita dal Tribunale ma è necessario che il Comune ritiri il ricorso in appello che di fatto tiene in vita il contenzioso altrimenti non si risolve nulla. Il primo cittadino, invece, che sul mio caso ha presentato appello, ha liquidato la sua indennità di carica il 3 giugno, appena prima delle elezioni quando il suo mandato scadeva il 9 giugno”. Da Viterale dunque nessun passo indietro rispetto alla procedura di decadenza che è stata avviata. Dal canto suo il sindaco è convinto dell’incompatibilità e a sostegno della sua tesi ha richiamato una sentenza del 2006 e un parere del Ministero. L’iter dunque va avanti. Dopo l’avvio della procedura e le osservazioni presentate in risposta da Viterale, il prossimo 24 settembre l’incompatibilità verrà contestata in maniera definitiva e se Viterale non rimuoverà le cause della stessa,  si voterà in consiglio la sua decadenza . Il consigliere ha fatto già  sapere che non mollerà sul punto. Contro la deliberazione adottata eventualmente dal consiglio comunale non si esclude che presenti ricorso.