Padula, festa di San Francesco d’Assisi. “No agli animali in processione”. E’ polemica tra fedeli e animalisti.

Niente animali in processione e scoppia la polemica a Padula. La recente festa di San Francesco d’Assisi non ha visto infatti il tradizionale corteo composto dalle greggi guidate dai loro pastori lungo le stradine del centro storico dietro la statua del santo. L’assenza ha stupito e sollevato interrogativi tra i fedeli abituati all’evento che si svolge in questo modo da tempo immemore come omaggio al santo poverello protettore degli animali. Pare che a determinare il cambiamento nella processione sia stato l’intervento di un’associazione animalista che avrebbe presentato un esposto alla Procura di Lagonegro per presunti rischi di maltrattamenti. Di sabato mattina infatti quando, come è prassi, gli animali vengono condotti al chiostro del convento in attesa della processione di domenica, gli allevatori e i componenti del comitato festa avrebbero  trovato ad attenderli i carabinieri. Di qui la decisione di non portare in processione gli animali e di prendere una serie di precauzioni per un altro momento tradizionale della festa, ossia la riffa, l’asta in cui gli animali vengono messi in vendita per devozione al santo e sostegno al locale Convento a cui le offerte vengono destinate. Quest’anno si sarebbe svolta alla presenza dei Carabinieri della locale stazione che avrebbero verificato la correttezza delle procedure e di 3 veterinari a garanzia degli animali. La vicenda ha scatenato il dibattito,  che si è infiammato sui social, tra fedeli e animalisti, tra chi si pone a difesa delle tradizioni e chi si fa portavoce dei disagi vissuti dagli animali. Non è la prima volta che su queste usanze  della Festa padulese  sono intervenuti gli animalisti. Già in passato erano stati evidenziati problemi legati ai fuochi pirotecnici  e all’innaturalità della partecipazione degli animali alla processione  e alla riffa, questa è però la prima volta che non sono stati portati in corteo.