E’ iniziato stamane il processo sull’omicidio di Angelo Vassallo. Presso il Tribunale di Salerno, a 15 anni dalla sua scomparsa, si è tenuta l’udienza preliminare. 5 le persone su cui il Tribunale dovrà decidere l’eventuale rinvio a giudizio: il colonnello Fabio Cagnazzo, il brigadiere Lazzaro Cioffi, l’imprenditore di Scafati Giuseppe Cipriano, e i boss Romolo Ridosso e Giovanni Cafiero che risponde solo dei reati relativi al traffico di droga. Ben 23 tra enti , associazioni e persone hanno chiesto la costituzione di parte civile tra enti, associazioni e personalità. Tra queste la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’ANCI, l’ASMEL, Avviso Pubblico, Libera, Legambiente, la Fondazione Vassallo, la Regione Campania e il Comune di Pollica. Nessuna costituzione invece da parte dell’Arma dei carabinieri A chiedere di essere parte civile e quindi di essere riconosciuto come persona danneggiata dai fatti anche Bruno Humberto Damiani, l’italo brasiliano ingiustamente accusato di aver ucciso il sindaco Angelo Vassallo nelle prime fasi delle indagini. Damiani, difeso dal penalista Michele Sarno, venne arrestato per poi essere rimesso in libertà anche grazie allo stub negativo. Oggi il suo dito è puntato contro quell’azione di depistaggio di cui è accusato in primis il Colonnello Cagnazzo. L’udienza è stata aggiornata al 17 ottobre.
Le interviste del Presidente della Fondazione sindaco pescatore Dario Vassallo, del suo legale Antonio Ingroia, del sindaco di Pollica Stefano Pisani, dell’avvocato Sarno per Damiani e dell’avvocato Annunziata per Cipriano.

