Omicidio Vassallo, il Riesame respinge i ricorsi di Cioffi, Cagnazzo e Cipriano. Restano agli arresti.

Respinti i ricorsi di tre degli arrestati nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo. Il Riesame ha reso noti i verdetti. Il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi e l’imprenditore di Scafati Giuseppe Cipriano resteranno agli arresti. Tra 45 giorni verranno rese note le motivazioni della sentenza del Riesame ed è probabile che i legali dei tre , anche sulla base di quanto emergerà, rivolgano le loro istanze alla Cassazione per vedere attenuate le misure cautelari dei loro assistiti . L’impianto accusatorio della DDA di Salerno dunque regge. Le udienze erano state accese con un importante botta e risposta tra accusa e difesa in cui il procuratore Borrelli aveva ribadito punto per punto le ipotesi investigative. Anche uno dei dubbi principali su cui avevano spinto i legali delle parti, l’attendibilità delle testimonianze di un criminale come Romolo Ridosso a quanto pare per il momento non ha trovato appiglio nei giudici del Riesame. Le sue dichiarazioni d’altra parte sono rafforzate da quelle rese da Eugenio D’Atri, boss di Somma Vesuviana e compagno di cella di Ridosso, che avrebbe raccolto le sue confidenze e le avrebbe riferite ai magistrati. Proprio le parole di D’Atri avrebbero fatto riaprire  le indagini su Cagnazzo, la cui posizione era già stata al vaglio degli inquirenti ma archiviata per tre volte nel 2015, nel 2020 e l’ultima nel 2021 prima che la decisione di D’Atri di collaborare con la giustizia nel 2022 avesse fatto emergere l’azione di depistaggio del colonnello.