Omicidio Vassallo. Gli imputati attendono la Cassazione per la cancellazione dei gravi indizi di colpevolezza.

15 anni per approdare in aula e squarciare il velo sulla verità in merito all’omicidio di Angelo Vassallo. 4 gli imputati per concorso in omicidio (Cagnazzo, Cioffi, Cipriano e Ridosso), uno ( Cafiero) per il traffico di droga. 23 le costituzioni di parte civili, tra cui lo Stato, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri dell’Interno e della Giustizia, attraverso l’Avvocatura di Stato che, nella sua istanza ha messo in evidenza come le azioni di due uomini in divisa abbiano gettato discredito sulle istituzioni. Manca la costituzione dell’Arma dei Carabinieri, a cui Dario Vassallo aveva chiesto una presa di posizione, manca anche il Pd, il partito di Angelo a cui la Fondazione contesta da sempre l’assenza. Gli avvocati degli imputati si sono detti convinti che il processo servirà a smontare le ipotesi del Pm. Il legale di Ridosso, è stato l’unico a chiedere l’abbreviato per il proprio assistito. L’udienza è stata  aggiornata al 17 ottobre, quando si dovranno chiarire tutti questi aspetti,  ma non si esclude che possa essere una seduta interlocutoria perché soprattutto da parte degli imputati c’è attesa per la sentenza della Cassazione , prevista pochi giorni dopo il 21 ottobre, sul provvedimento di scarcerazione degli imputati. I legali della difesa sperano infatti che la Suprema Corte accolga la loro istanza di cancellare i gravi indizi di colpevolezza.  Una decisione che potrebbe avere ripercussioni anche sul processo principale. Intanto resta il    punto interrogativo su chi sia stato a premere il grilletto. Su questo è stato aperto un nuovo fascicolo. Il nome fatto dai pentiti sarebbe quello di Cioffi che però avrebbe un alibi per la sera del 5 settembre 2010. Si indaga su un mistero che si è avvalso di depistaggi e coperture. C’è poi l’altro filone non ancora chiuso, quello sull’affare droga a Pollica, vero movente del delitto, e in cui sono coinvolti anche imprenditori del posto. Per questo Dario Vassallo si è detto convinto che si  aprirà  un altro processo con almeno altre 5 persone legate direttamente o meno alla tragedia.