Gelbison, dopo le accuse parla il presidente Puglisi: “Calunnie, risponderanno nelle sedi opportune”.

“Siamo profondamente delusi e amareggiati” Il presidente della Gelbison Maurizio Puglisi parla per la prima volta dopo le accuse di aggressione al calciatore Mattia Piacente dell’Atletico Uri sollevate dalla squadra sarda in occasione dell’ultimo match, accuse mai sporte secondo le vie della giustizia sportiva  tanto che il risultato della partita è stato omologato senza alcuna penalità per la Gelbison. “Essere calunniati – commenta oggi Puglisi in una nota-  su aspetti che rappresentano i pilastri della nostra società – l’accoglienza, il fair play, l’ospitalità e lo spirito sportivo- ci indigna profondamente.” Puglisi fa sapere che l’episodio ha gravemente danneggiato l’immagine della società che sta appunto valutando di tutelarsi nelle sedi opportune. “La responsabilità di quanto avvenuto – prosegue Puglisi – è da attribuire  esclusivamente ai dirigenti accompagnatori dell’Atletico Uri e ad un loro tesserato, il quale si è reso protagonista di un’azione che consideriamo meschina e fraudolenta, contraria ai valori fondamentali dello sport”. Puglisi rincara la dose in un post sulla sua pagina personale di Fb  dove mostra l’ospitalità offerta all’unico tifoso dell’Atletico Uri presente sugli spalti. “Questo è il nostro modo di fare calcio- commenta- tutto il resto è un teatrino squallido, antisportivo e mal riuscito “ e all’indirizzo del tesserato e dei dirigenti già menzionati promette che “  presto saranno chiamati a dar conto del loro disonesto comportamento”.