Frana sul Monte Gelbison. “C’è ancora pericolo. Il dissesto è in atto”.

Resta chiusa la strada che porta al santuario del Monte Gelbison oggetto di una frana a Natale. Il dissesto è ancora in atto ed è necessario attendere una stabilizzazione del versante per intervenire. Per il momento si è proceduto solo a ripulire sommariamente l’arteria . I tempi si preannunciano lunghi. “ E’ un’area ad alto rischio- ha detto il sindaco di Novi Velia Adriano De Vita-  Abbiamo avviato un progetto di risanamento e per ora stiamo eseguendo la bonifica ma il rischio c’è ancora. Sulla messa in sicurezza dell’area c’è già un progetto esecutivo precedente  all’evento franoso . Stiamo aspettando di candidarlo ai bandi del Pnrr e intanto abbiamo attivato la somma urgenza per 200 mila euro “. Nell’ordinanza con cui si chiude la strada e si adottano tutte le disposizioni per la pubblica incolumità, si legge anche parte della  relazione redatta  dall’Ing. Crocamo , già affidatario dell’intervento di messa in sicurezza dell’area. “Tra le cause scatenanti la frana- si legge- non si ravvisano attività di natura antropica…il canale idrico di adduzione  alla centrale idroelettrica è ad oltre 200 metri a monte dalla linea di coronamento della frana , è funzionante e non ha segni riconducibili alla frana”. Per il momento  dunque vietato il transito e qualsiasi attività umana. Chiuso anche il ristorante La Montanara, quello che più ha subito danni, mentre per allevatori  e titolari di aziende agricola resta la viabilità alternativa . Sulla vicenda è in corso un’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania e non si escludono novità nelle prossime ore.