Fondi PNRR per la Campania. Il rendiconto della Corte dei Conti non fa sconti: “Ritardi e scarsa capacità di spesa”.

Ritardi nell’avanzamento procedurale e finanziario di oltre un quinto dei progetti PNRR in Regione Campania . E’ quanto emerge dall’analisi della Corte dei Conti  nel suo rendiconto generale per l’anno 2024.  In ritardo soprattutto gli investimenti in Sanità, Rigenerazione Urbana, Ambiente e Cultura.  A determinare i ritardi  secondo la Regione, come riportano i giudici,“ l’inadeguatezza dei soggetti attuatori esterni e delle procedure autorizzative  dei progetti individuati” . Un elemento riconducibile dunque anche alla messa in opera delle azioni.  L’altro problema emerso dall’analisi della Corte dei Conti è la capacità di spesa.  La percentuale delle somme liquidate a fine 2024 non raggiunge  valori superiori ad un quarto delle risorse assegnate. Nella sanità, uno dei temi più importanti in Campania, l’indice di spesa è oltre l’85%, ma restano ,a quanto pare, 150milioni di euro che non sono stati spesi, pare perché nessuno abbia presentato progetti in merito. Un paradosso se si pensa alle tante necessità sanitarie soprattutto nelle aree periferiche e meridionali della Campania. I dati saranno oggetto di successivo monitoraggio aggiornato al 31 dicembre 2025. Intanto venerdì si discuterà della proposta di modifica del programma della Regione Campania Fesr 2021-2027,un’altra pioggia di fondi che si spera si riesca a concretizzare più e meglio.  Tra le sfide che la Campania intende attuare con questi fondi ci sono quelle sulla mobilità per le aree interne  e sul potenziamento delle infrastrutture sociali e sanitarie, tutti elementi di cui si sente il bisogno soprattutto nel Cilento. C’è poi  la sfida volta al superamento delle procedure di infrazione su acque e rifiuti, un problema attuale se si pensa a quanto accaduto di recente a San Giovanni a Piro con gli scarichi fecali in mare e alle criticità di depurazione e raccolta rifiuti.