Nel 1995 è nato il progetto “Città Museo Roscigno Vecchia” con l’obiettivo di tenere vivo l’interesse mediatico e turistico sull’antico borgo, che non ha mai abbandonato la sua funzione di centro di coesione sociale e di promozione territoriale. Con gli stessi scopi, presso la Sala “De Cunzo” della Soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino, sono state presentate le attività del piano triennale che verrà sviluppato per rafforzare la centralità del progetto “Città Museo”, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Pino Palmieri, Sindaco di Roscigno, e Franco Palmieri, Presidente della Pro Loco di Roscigno Vecchia. Proprio quest’ultima, da oltre 40 anni, promuove il patrimonio culturale del territorio, pianificando una serie di attività per tenere viva la memoria del borgo antico cilentano.
La valorizzazione e la promozione di Roscigno Vecchia si inseriscono oggi nel quadro della Convenzione di Faro, che pone l’accento sul ruolo e la capacità del patrimonio culturale di costruire senso di appartenenza, coesione e identità locale, principi che vedranno nei prossimi anni il rilancio del borgo cilentano.
Presente alla conferenza stampa anche Michele Albanese, Direttore Generale della BCC Monte Pruno, impegnata ancora una volta nella valorizzazione delle aree interne e che vede in Roscigno Vecchia un esempio virtuoso di rigenerazione culturale e sociale.
“L’entusiasmo, la determinazione e la capacità organizzativa di Franco Palmieri” ha affermato Albanese “hanno permesso a Roscigno Vecchia di diventare un simbolo non solo di resilienza, ma anche di rinascita e riscoperta. Grazie al suo straordinario lavoro, il borgo è oggi un punto di riferimento per chi, come noi, crede che il patrimonio culturale sia un bene comune da custodire e valorizzare”.