Cilento, tragedia di Agopoli. Il Ris torna nella casa, l’avv. Catena: ” Sopralluogo non ripetibile”.

Il Ris tornano ad Agropoli per uno sopralluogo nell’abitazione in via Donizzetti dove il 22 gennaio scorso furono trovati senza vita Annalisa Rizzo 43 anni e il marito Vincenzo Carnicelli, vent’anni più grande di lei. Nell’ambito procedimento penale in corso,  nei confronti di ignoti, la Procura di Vallo della Lucania ha disposto,  per il 22 febbraio prossimo alle 11, nuovi accertamenti tecnici, non ripetibili, all’interno dell’appartamento teatro della tragedia ma anche sulle armi poste sotto sequestro e su tutto quanto sarà ritenuto utile alla polizia giudiziaria per provare a ricostruire la dinamica. La coppia è stata ritrovata senza vita nella stanzetta della figlia di 13 anni, che dormiva nella camera da letto matrimoniale e non si è accorta di nulla. Sul corpo della donna sono state accertate dieci coltellate, quella fatale alla gola, mentre l’uomo sarebbe deceduto in seguito ad un fendente al collo. Le armi utilizzate e sotto sequestro sarebbero un coltello da cucina e un taglierino. Da capire se si tratta di omicidio-suicidio, una ipotesi che sembra sfumare o se l’uomo sia stato ferito dalla donna nel tentativo di proteggersi dai colpi di coltello. Da chiarire anche se al momento del drammatico episodio era presente una terza persona. Al sopralluogo scientifico, non ripetibile, fissato per giovedì prossimo, potranno assistere i consulenti tecnici e gli avvocati difensori delle parti offese, i familiari di entrambi le vittime << Si tratta di un accertamento importante perché ci consentirà per la prima volta di accedere sul luogo del crimine e di formulare osservazioni e riserve >>, ha dichiarato alla nostra redazione l’avvocato della famiglia di Annalisa Leopoldo Catena.