Revocata la confisca delle 5 villette e dell’Hotel Caluna Charme di Bosco oggetto di una vicenda giudiziaria che nel 2014 portò al loro sequestro in quanto ritenuti frutto di una lottizzazione abusiva. Nella giornata di lunedì la Corte d’Appello di Salerno ha accolto il ricorso presentato dai legali che rappresentavano i proprietari del Resort di loc. Tripari, gli avvocati Vincenzo Speranza e Salvatore Paradiso e i titolari delle abitazioni, gli avvocati Ferraro, Franco Maldonato, e Marco Fimiani disponendo la restituzione dei beni agli aventi diritto. Sulla vicenda gli11 imputati , che comprendevano anche il direttore dei lavori, il titolare della ditta che li eseguì e io tre professionisti che dal 2005 in poi si succedettero nel ruolo di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di San Giovanni a Piro, erano già fuori dalla vicenda, in quanto in primo grado erano stati assolti dall’ipotesi di abuso d’ufficio mentre sugli altri reati contestati era intervenuta la prescrizione. Restava in piedi questo provvedimento di confisca emanato dal Tribunale di Vallo della Lucania che aveva comunque accertato l’avvenuta lottizzazione abusiva. La Corte d’Appello ha però ritenuto di accogliere i motivi addotti dagli dai legali degli imputati che avevano fatto riferimento anche alla posizione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contraria al fatto che nell’ordinamento italiano viga la confisca anche in caso di assoluzione degli imputati. Il dispositivo dichiara l’accoglimento dell’appello e restituisce i beni ai titolari e fa presupporre che sia stata revocata la confisca. Se ne saprà di più tra una 15ina di giorni quando verranno pubblicate le motivazioni della sentenza. La vicenda ebbe una grande eco quando venne alla luce anche tanto più che in quel periodo emersero altre lottizzazioni abusive e reati in materia edilizia a San Giovanni a Piro . Ora la conclusione con la revoca del sequestro che era stato adottato ai fini della confisca.
Daria Scarpitta