Castellabate, delitto Nowak. Il 9 gennaio il Riesame per Dausel.

Si è sempre professato innocente e il suo legale ha chiesto per lui la revoca della misura cautelare degli arresti in carcere. Il prossimo 9 gennaio, la posizione di Kai Dausel, il tedesco 62enne accusato di essere l’assassino della compagna Silvia Nowak , sarà al vaglio del Tribunale del Riesame di Salerno. Dausel si trova in carcere ad Ariano Irpino dal 16 dicembre. E’ accusato di omicidio aggravato e distruzione di cadavere. Ad incastrarlo, secondo gli inquirenti, sarebbero soprattutto audio e video ripresi da una telecamera di videosorveglianza che lo collocherebbero sul luogo del delitto proprio in quei tragici minuti in cui Silvia Nowak è stata uccisa. Al centro delle accuse anche quella macchia di sangue della compagna sul paletto della recinzione che indicherebbe il suo rientro in casa da un’entrata secondaria subito dopo l’omicidio. Quanto trapelato dal momento dell’arresto di Dausel, anche il suo passato burrascoso, non ha fino ad ora modificato la linea difensiva. L’uomo continua a dichiararsi estraneo a quanto accaduto nell’abitazione in cui viveva con la sua compagna ad Ogliastro Cilento. Per questo il suo legale ha presentato istanza al Riesame per veder revocati gli arresti. Tra due giorni l’udienza che deciderà del futuro del tedesco, unico indagato per il delitto.