Prosegue la campagna di scavo all’interno del sito archeologico di località Laurelli a Caselle in Pittari. In questo mese di luglio, 13 studenti della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Salerno, a cui a breve se ne aggiungeranno altri 6 della Magistrale, diretti dalla Prof.ssa Antonia Serritella insieme ai docenti Maria Luigia Rizzo e Michele Scafuro, sono impegnati nel sito cilentano dove sta riemergendo il passato e i resti di antiche civiltà risalenti al IV sec a.C.
Un luogo poco conosciuto ma dal grande valore storico, sito cerniera tra il Valico di Sanza e la costa: un contesto differente da Paestum o Pompei, ma anche da quello della vicina Roccagloriosa, ma non meno importante, dove tutto ciò che emerge è in buono stato di conservazione in quanto nella zona di Laurelli, negli anni, non è mai stato costruito nulla. Un luogo unico nel suo genere che giorno dopo giorno restituisce importanti informazioni sulle antiche civiltà che abitavano l’area, attraverso piccoli frammenti di oggetti grezzi di uso quotidiano con epigrafi, la cui lingua è sotto la lente di ingrandimento degli esperti.
Quest’anno, inoltre, il sito di Laurelli è stato aperto al pubblico ogni giovedì del mese di luglio, ottenendo buoni riscontri non solo dalla popolazione di Caselle ma anche da persone che arrivano apposta nel borgo cilentano per passeggiare tra la storia: gli ultimi appuntamenti per visitare l’area archeologica saranno il 24 e il 31 luglio.