Camerota, insulti omofobi dal sindaco al consigliere gay. La denuncia dell’opposizione.

Insulti omofobi dal sindaco di camerota Mario Scarpitta al consigliere comunale di minoranza Giangaetano Petrillo, dichiaratamente gay. E’ quanto emerge dalla denuncia pubblica del gruppo d’opposizione : << Il sindaco, rivolgendosi a Petrillo,  ha detto “ sei una checchina “ , “ allontanate da me questa femminella” . Frasi che offendono la dignità del consigliere e che  veicolano un linguaggio apertamente omofobo, sessista e discriminatorio che mortifica il decoro dell’istituzione comunale, calpesta i principi costituzionali e rinnega il senso più profondo del mandato democratico >>. Tutto sarebbe accaduto al termine della seduta del  consiglio, durante la quale la minoranza ha incalzato la maggioranza su temi di cui chiedono chiarimenti da tempo “ e sui quali – precisano i consiglieri – ancora una volta non abbiamo ricevuto risposte:incongruenze del bilancio, opacità sulla gestione dei parcheggi e sul nuovo affidamento esterno per quanto riguarda i servizi di riscossione >>.  Per la minoranza le frasi usate dal primo cittadino costituiscono un attacco politico che tenta di zittire il dissenso, delegittimare l’opposizione e infondere paura in chi osa esercitare il proprio diritto di critica e non la pensa come lui.<< Non si tratta di un episodio isolato. Il suo linguaggio rischia di legittimare la discriminazione,deve essere condannato da tutte le forze democratiche. << Deve chiederci scusa, soprattutto a Petrillo >>, afferma l’opposizione.