Archiviate le indagini nei confronti di Carmine Santangelo, amministratore della Costruzioni Generali Santangelo, di alcuni tecnici comunali di Atena Lucana e di un imprenditore di Padova. A deciderlo il Gip del Tribunale di Potenza, mentre l’inchiesta, che risale all’aprile scorso, era partita dalla Polizia Provinciale del capoluogo lucano ed era focalizzata su presunti smaltimenti illeciti di rifiuti provenienti dai lavori sulla Statale 95 Variante Tito – Brienza.
Gli inquirenti avevano proceduto alla perquisizione dei cantieri e disposto diversi sequestri, tra i quali una cava ad Atena Lucana, con i relativi impianti e mezzi, due parti di cantiere nel territorio di Brienza e tre mezzi a Satriano di Lucania. Secondo il Gip, non sono emersi elementi sufficienti per giustificare le accuse mosse contro i quattro indagati e dunque ha disposto per loro l’archiviazione del caso.
Le indagini si erano concentrate sul presunto smaltimento di rifiuti edili legati alle opere realizzate sull’arteria, in particolare le demolizioni di corpi stradali e gli scavi nelle gallerie, ma già dalle verifiche di aprile scorso le autorità appurarono non ci fossero stati degli illeciti, tanto che le cave vennero dissequestrate poco tempo dopo.