Avrà sede ad Agropoli, in Piazza della Repubblica, l’Associazione nazionale “Città del Fico”, che si propone di creare una rete interregionale capace di promuovere, difendere e innovare la fichicoltura mediterranea. Nei giorni scorsi si è tenuta la riunione preparatoria per la costituzione di tale associazione, alla quale, in presenza e in collegamento, hanno partecipato amministratori di comuni campani, calabresi e pugliesi, rappresentanti dei Consorzi di tutela, Gal e associazioni che vi aderiranno, i quali, durante l’incontro che ha segnato l’inizio di un percorso condiviso, hanno esaminato lo statuto dell’istituenda associazione, che ora dovranno deliberare.
Il prossimo passo sarà quindi la costituzione formale della “Città del Fico”, che si propone anche come piattaforma di progettazione condivisa, attraverso la quale accedere a finanziamenti europei, statali e regionali per sostenere attività di ricerca, sperimentazione e marketing territoriale. “Non è solo un’alleanza agricola” afferma Manlio De Feo, presidente del Consorzio di Tutela Fico Bianco del Cilento “ma un progetto culturale e territoriale, che mira a dare un’identità contemporanea a un prodotto millenario”.
La Campania è la terza regione italiana per produzione di fichi e l’area di maggiore concentrazione è proprio nel Cilento, soprattutto nel perimetro del Parco Nazionale, in un territorio di circa 68 comuni, da Agropoli fino al Bussento.

