Altavilla Silentina, dissequestrato Bosco Chianca. Archiviato il procedimento. Cembalo: “Corretto il nostro agire”.

E’ stato dissequestrato e restituito al Comune di Altavilla Silentina il bosco Chianca sottoposto a sigilli circa un anno fa, a novembre 2023, e al centro di una duro braccio di ferro con gli ambientalisti per il taglio della vegetazione ritenuto illegittimo per modalità e mole. Una vicenda che aveva determinato l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Salerno.  Ora, fanno sapere da Palazzo di Città, i Carabinieri Forestali di Sicignano degli Alburni hanno rimosso  il nastro bicolore e i cartelli che indicano il sequestro, restituendo il bene al Comune, che attraverso il sindaco Francesco Cembalo era anche il custode giudiziario del bene. Esulta per la vicenda il primo cittadino, che era stato indagato per danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali in concorso con il direttore dei lavori e l’esecutore materiale per aver effettuato un taglio, secondo le accuse, in assenza di autorizzazione paesaggistica.  “Il gip- si legge in una nota del Comune- lo scorso ottobre ha disposto l’archiviazione del procedimento per infondatezza della notizia di reato”, ritenendo quanto eseguito un taglio colturale che in quanto tale non necessita di preventiva autorizzazione. A chiedere l’archiviazione era stato lo stesso sostituto procuratore- fanno sapere ancora dal Comune-  sulla base di due consulenze tecniche  che avevano evidenziato il rispetto delle prescrizioni e dell’epoca per il taglio previsti dal Piano di Assestamento Forestale e ricompreso il taglio tra quelli colturali. “Ringraziamo l’autorità giudiziaria nella quale abbiamo sempre nutrito la pena fiducia- ha detto Cembalo- Si è potuto confermare che il Comune di Altavilla ha sempre agito nel rispetto delle regole e nell’interesse pubblico generale”-.